Statuto Comitato CPVV

STATUTO del COMITATO CPVV

 Statuto del Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane CPVV 

 Articolo 1 - SEDE, Il comitato di volontariato “Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane - CPVV” (di seguito Comitato) ha sede in Venezia Sestiere Cannaregio 97/D. La sede potrà variare secondo le esigenze e per decisione dell'Assemblea degli Aderenti. 

Articolo 2 - SCOPI Il Comitato, che riunisce detentori e praticanti nelle figure di “Perlere”, “Perleri”, “Impiraresse”, Maestri, Designer ed Esperti, ha per obiettivi: • Il riconoscimento dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane, dell’aspetto culturale e dinamico che la caratterizza ovvero il suo essere vivente e basato sulla partecipazione della comunità che detiene tale conoscenza ed abilità, come uno dei valori identificativi della Comunità Veneziana; • L’iscrizione dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane (intesa come patrimonio culturale immateriale, ovvero tradizioni vive e dinamiche che includono i saperi dell’artigianato tradizionale, le espressioni orali e il linguaggio, le arti performative e dello spettacolo, le pratiche sociali, i riti e le feste, la conoscenza e le pratiche concernenti la natura e l’Universo) nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale immateriale dell’Umanità (Convenzione UNESCO 2003); • L’ottenimento del patrocinio dell’UNESCO, per iniziative di particolare rilievo nazionale e internazionale, secondo quanto previsto dalla Convenzione UNESCO 2003 e sue direttive operative e seguendo ogni altra linea guida approvata dall’UNESCO a riguardo; • L’Identificazione, la Trasmissione, la Rivitalizzazione, la Promozione, la Valorizzazione, il Mantenimento, la Protezione, la Documentazione e la Ricerca inerenti l’Arte delle Perle di Vetro Veneziane. Il Comitato pertanto, in rappresentanza della Comunità Veneziana, anche in collaborazione con singoli, famiglie, gruppi, Enti, Istituzioni, Associazioni, sia Nazionali che Internazionali, si farà promotore di iniziative di: • Identificazione dei Saperi, dei Mestieri d’Arte e degli aspetti intangibili che mantengono viva e dinamica l’Arte delle Perle di Vetro Veneziane; • Trasmissione dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane attraverso educazione formale e non formale; • Rivitalizzazione dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane attraverso l’innovazione e la trasformazione; • Promozione e Valorizzazione tramite azioni atte a sensibilizzare, favorire e sostenere la conoscenza dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane; • Mantenimento e Protezione dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane; • Documentazione e Ricerca sull’Arte delle Perle di Vetro Veneziane tramite inventari, catalogazione, libri, materiale audiovisivo, saggi, articoli, testi, interviste, convegni; e • collaborerà, congiuntamente agli Uffici Ministeriali preposti, per preparare l’istruttoria per l’iscrizione dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale immateriale dell’Umanità e per i seguiti necessari previsti per la pianificazione ed implementazione del piano di salvaguardia come da Convenzione UNESCO 2003 e sue direttive operative. Per raggiungere questi fini il Comitato si doterà degli strumenti che riterrà più opportuni. L'attività del Comitato non ha fini di lucro e verrà autofinanziata attraverso le sottoscrizioni degli aderenti al Comitato stesso, la ricerca di contributi o agevolazioni da parte di Enti pubblici o privati o tramite la ricerca di sponsor o sostenitori esterni che potranno contribuire anche in forma materiale. 

Articolo 3 - ADESIONE AL COMITATO L'adesione al Comitato è libera, senza discriminazione di razza, sesso, fede religiosa, purché l'attività personale di ciascun Aderente avvenga nel pieno rispetto delle leggi vigenti e non sia in contrasto con le finalità del Comitato. Il Comitato è indipendente da qualsiasi altra associazione, comitato, circolo, partito, ecc. 

Articolo 4 - SOTTOSCRIZIONI L'adesione al Comitato comporta una sottoscrizione annuale degli Aderenti. Il Comitato provvederà all’autofinanziamento delle singole iniziative decise di volta in volta dall’assemblea. Tale sottoscrizione è diretta a finanziare attività istituzionali ed è stabilità dall'Assemblea degli Aderenti entro il 31 gennaio di ogni anno. Ogni quota copre l'adesione al Comitato per l'intero anno solare, scade il 31 dicembre e va rinnovata entro il 31 marzo, pena il decadimento dalla posizione di Aderente al Comitato.

 Articolo 5 - FONDO COMUNE Le sottoscrizioni degli Aderenti e i beni eventualmente acquisiti con questi costituiscono il fondo comune del Comitato. Finché questo svolge le sue attività gli Aderenti non possono chiedere la divisione del fondo comune, né pretenderne una quota in caso di recesso. Il Comitato risponde delle proprie obbligazioni con il fondo comune.

 Articolo 6 - ORGANI E POTERI Il Comitato è gestito dall'Assemblea degli Aderenti e da un Consiglio Direttivo. L'Assemblea degli Aderenti elegge, a maggioranza (50%+1) dei presenti, i membri del Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo si compone di massimo 9 Consiglieri. Il Consiglio Direttivo, a maggioranza, elegge tra i componenti del Consiglio stesso, un Presidente, un Vicepresidente, un Segretario ed un Tesoriere. Il Consiglio Direttivo resta in carica tre anni, per un massimo di tre mandati, dalla nomina sino alla data di convocazione della Assemblea degli Aderenti. Il Consiglio Direttivo ha il potere di stabilire un costo per la partecipazione agli eventi, alle manifestazioni avendo cura di applicare una riduzione agli Aderenti differenziando il prezzo rispetto a coloro che non sono Aderenti. L’Assemblea degli Aderenti ha potere di indirizzo generale del Comitato e il potere di sciogliere il Consiglio Direttivo prima della scadenza del terzo anno in caso di grave colpa o comprovato danno doloso nei confronti del Comitato nonché nei casi previsti dalla legge italiana. Il Consiglio Direttivo ha il potere di decidere le migliori forme per raggiungere lo scopo comitale seguendo gli indirizzi generali indicati dall’Assemblea degli Aderenti. E’ fatto divieto al Consiglio Direttivo ed ai Consiglieri di assumere affidamenti bancari o altre fonti di finanziamento a titolo oneroso senza il parere dell’Assemblea degli Aderenti. E’ fatto divieto al Consiglio Direttivo ed ai Consiglieri l’acquisto di beni mobili ed immobili per somme eccedenti le disponibilità liquide di cassa o le disponibilità del conto corrente. Della conservazione dei fondi del Comitato e del loro impiego (in assenza di riconoscimento) rispondono tutti gli Aderenti personalmente e solidalmente indipendentemente dalla tipologia di attività individualmente svolta. Il Presidente del Consiglio Direttivo ha i poteri di legale rappresentanza del Comitato in Italia ed all’Estero ed ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione ivi compresi atti e documenti finalizzati a dare o far dare esecuzione alle deliberazioni ed alle decisioni degli organi del Comitato, compiendo a tal fine ogni e qualsiasi formalità necessaria od anche solo opportuna, e, quindi, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo: 

a) atti, convenzioni o accordi con terzi in genere e in particolare, tra gli altri , con la Pubblica Amministrazione, Enti agevolanti e qualsiasi altro ente organismo, società o ufficio di diritto pubblico o privato; 

b) l’apertura di conti correnti bancari, la sottoscrizioni di accordi o convenzioni, la firma di documentazione a valore legale, la richiesta e gestione della Posta Certificata (PEC), la richiesta, qualora necessario, di numeri identificativi fiscali;

 c) atti e documenti volti a delegare di volta in volta e per singoli atti i poteri di cui alle precedenti lettere a) e b) anche con firma libera congiunta o disgiunta determinando preventivamente il testo degli atti e delle scritture per la firma dei quali la delega viene conferita;

 d) previa specifica delibera dell’Assemblea degli Aderenti, o, in caso di urgenza, previa delibera del Consiglio Direttivo, il Presidente ha la possibilità di effettuare assunzioni di personale in Italia o all’estero, la sottoscrizione di eventuali contratti di lavoro a progetto o il conferimento di incarichi professionali. 

e) nomina in Italia o all’estero di rappresentanti o coordinatori che coadiuvino l’attività del Comitato con possibilità di delega e revoca di particolari compiti o funzioni di rappresentanza o relazione. I suddetti poteri comprendono quelli di accertare che si siano verificate eventuali condizioni poste nelle deliberazioni degli organi comitali valutandone la rispondenza, salvo quando i suddetti organi se ne siano riservati la competenza, e possono altresì essere esercitati pure in presenza di fatti ed elementi nel frattempo sopravvenuti o accaduti anteriormente, non a conoscenza di tutti gli organi comitali ed introducendo nelle deliberazioni, qualora necessario od anche solo opportuno, modifiche od integrazioni di carattere marginale o specificatamente tecniche che non alterino nella sostanza l’originaria deliberazione. 

Il Presidente è responsabile delle rendicontazioni annuali che devono essere sottoposte all’approvazione dell’Assemblea degli Aderenti. 

Il Vice-Presidente sostituisce il Presidente in caso di impedimento e gli sono conferiti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione tra i quali quelli indicati nei precedenti punti, in caso di assenza o impedimento del Presidente. Inoltre ha l’incarico di coordinare e gestire la redazione di un blog, di una rivista on-line o una pubblicazione cartacea da distribuire agli Aderenti.

 Al Tesoriere sono delegati poteri di ordinaria rappresentanza relativi alla gestione della cassa del Comitato nonché la tenuta dei registri ed inventari, la compilazione di un libro di cassa, i rapporti con l’autorità fiscale e la redazione dei consuntivi annuali di cui è co-responsabile con il Presidente. 

Al Segretario è conferito l’incarico di: - curare la gestione degli archivi del Comitato; - coadiuvare il Presidente ed il Vice-Presidente nelle relazioni con enti ed autorità; - gestire gli elenchi degli Aderenti; - tenere le relazioni con gli Aderenti; - coordinare, in accordo con il Presidente e il Vice-Presidente, l’organizzazione di eventi e manifestazioni sia culturali che di intrattenimento; - organizzare le Assemblee degli Aderenti; - gestire la tenuta dei verbali delle riunioni e delle assemblee; 

Articolo 7 - RECESSO Ciascun Aderente è libero di recedere dal Comitato in ogni momento, dandone comunicazione scritta o per via elettronica al Consiglio Direttivo. 

Articolo 8 - CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA L'Assemblea degli Aderenti deve essere convocata almeno una volta all’anno per l’approvazione del rendiconto annuale. Assemblee straordinarie possono essere convocate dal Presidente, dal Vice-Presidente o dal 50%+1 degli Aderenti. L’avviso di convocazione dell’assemblea dovrà pervenire a tutti gli Aderenti con almeno quindici (15) giorni di anticipo, a mezzo comunicazione scritta, telefonica, elettronica o con apposito volantino informativo. Le proposte all’ordine del giorno vengono approvate con parere favorevole della maggioranza (50%+1) degli Aderenti intervenuti.

 Articolo 9 - DURATA E SCIOGLIMENTO Il Comitato rimane in vita fino alla realizzazione dello scopo. 

Articolo 10 - DIRITTI DEGLI ADERENTI Gli Aderenti hanno i seguenti diritti. - eleggere il Consiglio Direttivo; - approvare il rendiconto annuale; - partecipare alle iniziative organizzate dal Comitato (per alcune iniziative è consentito al Consiglio Direttivo di richiedere agli Aderenti interessati a partecipare un contributo spese).

 Articolo 11 - DOVERI DEGLI ADERENTI - versare la sottoscrizione iniziale e quella annuale stabilita dal Consiglio Direttivo; - partecipare alle assemblee convocate nel corso dell’anno; - impegnarsi per il raggiungimento degli obiettivi inerenti la salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane; - tenere verso i soci un comportamento improntato alla correttezza e alla buona fede. 

Articolo 12 - ESCLUSIONE DEI SOCI L’Aderente che contravvenga ai doveri indicati dal presente Statuto può essere escluso dal Comitato con delibera del Consiglio Direttivo con invio di comunicazione scritta o via posta elettronica (da inviarsi al domicilio dell’Aderente almeno trenta giorni prima della delibera di esclusione). L’esclusione è prevista per i seguenti casi: - inadempimento degli obblighi assunti da parte dell’Aderente a favore del Comitato; - mancato pagamento della quota di sottoscrizione ; - inosservanza delle disposizioni dello Statuto, di eventuali regolamenti o delle delibere e degli organi sociali.

 Articolo 13 - CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente del Comitato con avviso scritto o inviato per posta elettronica indicante giorno ora e luogo dove si terrà la riunione da inviarsi al domicilio del Consigliere o all’indirizzo da lui indicato entro 5 giorni dalla data di convocazione. 

Articolo 14 – VALIDITÀ DELLE DELIBERE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO Le delibere del Consiglio Direttivo sono valide se prese alla presenza e col voto favorevole di almeno 5 dei Consiglieri.

 Articolo 15 - COMPENSI I Consiglieri ed il Presidente non hanno diritto a compensi e/o gettoni di presenza. 

Articolo 19 – RISORSE ECONOMICHE Le risorse economiche del comitato sono costituite da: - quote di sottoscrizione e contributi dei Promotori e degli Aderenti; - contributi e liberalità ricevute da persone fisiche, enti pubblici o privati, nazionali o internazionali; - beni mobili, immobili e attività immateriali ricevute in liberalità da sostenitori o simpatizzanti; - altre riserve accantonate. 

Articolo 21 - ESERCIZIO SOCIALE L’esercizio sociale decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno, al termine dell’esercizio il Consiglio Direttivo provvede alla relazione del rendiconto annuale e lo sottopone all’approvazione dell’Assemblea il 30 aprile dell’anno successivo a quello a cui il rendiconto si riferisce. Articolo 22 - DESTINAZIONE DEGLI UTILI Gli eventuali utili conseguiti devono essere impiegati per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse, è fatto assoluto divieto di distribuire anche in modo indiretto, le riserve, i fondi di gestione, e il capitale durante la vita del Comitato.

Venezia 13 giugno 2018 


N.b.  Lo Statuto del Comitato CPVV è in fase di modifiche integrative e sarà nuovamente registrato nel corso dell'anno 2023. La sua nuova stesura ufficiale sarà pubblicata in questa pagina. Per qualsiasi informazione: cpvv.ve.pr@gmail.com